mercoledì 12 maggio 2010

Il lavoro dell'attore consiste nel cercarlo



Etienne DECROUX: 
Il lavoro dell'attore consiste nel cercarlo
da Parole sul mimo   Dino Audino Editore

L'INGAGGIO - Generalità

In teatro, come ovunque, quando ci si occupa troppo del proprio mestiere non si ha più il tempo di guadagnarsi da vivere. Se la nostra professione s'alza al livello di mestiere, sarà il mestiere del sensale. Pensare a come interpretare un ruolo quando solo pensare ad ottenerlo basta già per una vita intera, è come informarsi del superfluo quando non si ha il necessario. Il lavoro dell'attore consiste nel cercarlo.


Bisogna essere dotati

È inutile che lavori alla ricerca di un lavoro se non lo fai di buona Iena. È necessario, infatti, che arrivi al momento giusto, resti abbastanza, te ne vai in tempo, con allegria: non troppo viva quest'ultima. Ecco che ti dicono di non disturbarti più finché non ti mandano. una lettera: vicolo cieco. Ti chiedono l'indirizzo: pericolo. Tuttavia devi tornare: problema. La professione esige inoltre che tu sappia recitare nell'ufficio del direttore. Questo maestro d'arte sa immaginare solo ciò che vede, e allora, se ha bisogno di uno sportivo, vacci in maglione. Devi avere il dono di farti le amicizie utili e mantenerle, e poiché il modo migliore per sembrare un amico è diventarlo, devi offrire al cuore solo chi è utile alla pancia.

Ruoli senza prospettive

Se hai paura d'essere classificato in un ruolo poco impiegato, ingegnati di recitare in modo pessimo la tua parte se è afferente a quel ruolo. Si tratta, supponiamo, di un mezzo matto. Per trovare il personaggio il direttore chiederà una partecipazione mentale attiva da parte tua. Eccoti dunque a un bivio. Se ci riesci sei perduto per sempre, perché fra dieci anni, se si renderà disponibile la parte di un pazzo, reciterai per la seconda volta. Se invece sbagli, ne esci vincente: incapace di fare lo sguattero, sei allora un perfetto uomo di mondo.

Troppe doti

Da attore in pieno possesso della tua arte, può accadere che tu sappia ballare: non dirlo a nessuno, o ti sospenderanno dal lavoro in attesa di fare uno spettacolo che esiga un ballerino.

Questa dote in più, nel migliore dei casi, rivelerebbe che hai un animo sensibile: il pensiero assorbito dall'arte, un insolito amore del mestiere; ed eccoti a piedi nudi davanti a degli stivali. Se non ti uccidono è perché ti concedono la vita. L'attore che si consacra alla ricer­ca nella sua arte ha qualcosa di rispettabile e di poco serio allo stesso tempo.

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