martedì 14 luglio 2015

“ KIRON Cafè”

 “ KIRON Cafè


Debutto 4 luglio 2015 
Anfiteatro di Sutri
_ Viterbo

la produzione
immagini 



scrittura:Marta Cirello
            Aurelio Gatti
            Sebastiamo Tringali







lunedì 3 febbraio 2014

Guerrin Meschino

 “ GUERRIN MESCHINO”


Debutto 29 gennaio 2014
Reale Cantina Borbonica
- Partinico, Palermo

la produzione
immagini 

Personaggi:

Il Puparo

La Perpetua

Guerrino
Due Pupi
Scena in controluce, un tavolo, due sedie e un baule con una armatura dentro.
Due pupi danzatori e la Perpetua che pulisce a terra.

trascrizione :Sara Giannelli

venerdì 3 gennaio 2014

CENTOGIORNI //CENTOPASSI rocca colonna: Maria Luisa Spaziani, Lamberto Pignotti e numerosi...


 quando poesia e teatro parlano una sola lingua....



CENTOGIORNI //CENTOPASSI rocca colonna: Maria Luisa Spaziani, Lamberto Pignotti e numerosi...: 6 gennaio 2014  Celebrazione Centenario  di Vittorio Bodini (1914-2014) intervengono: Paolo Perrone - sindaco di Lecce Fabio...

giovedì 2 maggio 2013

Corpi dalla Città di K

 “ CORPI dalla Città di K” 



Debutto 28 aprile 2013
Teatro NuovoMontevergini
- Palermo                  




la produzione
immagini 


Personaggi:

Nonna Gandalf

Nonna da giovane

Donna di servizio

Gemelli



Scena in controluce, tre sedie, due figure con scialle si muovono (Nonna Gandalf e nonna da giovane), Una figura seduta pulisce fagioli( donna di servizio), poi due figure giovani entrano in azione ( Gemelli)




lunedì 1 ottobre 2012

Danze Barbariche: Alterazioni IV edizione: con la danza parte il pri...

Danze Barbariche: Alterazioni IV edizione: con la danza parte il pri...: Dal 6 ottobre parte il primo step di Alterazioni/ rassegna dei nuovi linguaggi, ideata da Circuito Danza Lazio con il sostegno della PROV...

lunedì 16 luglio 2012

Ione da Euripide

IONE
ilarotragedia da Euripide 
prima luglio 2008
_ Teatro Romano di Cassino
ripresa agosto 2009
_ Cava di Pietra Franco

ripresa agosto 2012
_ Monte Jato

riscrittura: Cinzia Maccagnano e Sebastiano Tringali
drammaturgia: Aurelio Gatti



domenica 1 gennaio 2012

Auguri dei Teatri di Pietra: ricevuti e condivisi

da  http://teatridipietra.blogspot.com/

Noi ci occupiamo prevalentemente di Bene Comune.
E in epoca di "singolare" e "particolare" è difficile pensare il Bene Comune e la cultura che ne potrebbe derivare.  Ed è un errore  sperare che dallo scontento generalizzato  possa generarsi un moto di attenzione sull'argomento.........
............In altre epoche la sofferenza ha portato rivolte, impennate di coscienza collettiva, martiri ed eroi, trasformato madri in esercito e braccianti in quarto stato, artisti ed intellettuali in interpreti della prospettiva e del divenire. Scenari non riproponibili ai giorni d'oggi in cui la moltitudine di "sofferenti" è esclusivista, poco incline a riconoscersi nella sofferenza di altri e anzi propensa -    intimamente - ad attribuire all'abuso patito da altri, un carattere di punizione quasi dovuta..., una sorta di contrappasso.
........Oggi il Bene Comune è meno di una parola vuota , 
un ex-principio,  difficile da rinverdire dopo anni di reiterato “godimento” di privilegi e diritti non conquistati ma ereditati. E l'ansia e l'insicurezza “globale” di questo momento non sembra lasciare alcuno spazio all'idea di "bene comune" ne di condivisione di valori/progetti/risorse 
... piuttosto alimenta una sorta di rivalsa per il beneficio sottratto, il diritto negato. 
Tutto questo uccide la partecipazione, la condivisione e
soprattutto la cultura di una collettività 
e la storia di un paese/territorio.
Per l'anno che viene c'è molto da fare.
Un augurio a chi saprà viverlo in questa visione


ricambiamo e inoltriamo.

martedì 1 novembre 2011

 “ L’ATTESA” 
(Le Erinni giungeranno)

Debutto 27 settembre 2009
Teatro Garibaldi di Piazza Armerina (EN) 
 
personaggi:
Il Vecchio Attore
Aletto
Tisifone
Megera
Coro delle Erinni
 
scrittura: Sebastiano Tringali

giovedì 25 agosto 2011

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi_ Cesare Pavese

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.