martedì 1 novembre 2011

 “ L’ATTESA” 
(Le Erinni giungeranno)

Debutto 27 settembre 2009
Teatro Garibaldi di Piazza Armerina (EN) 
 
personaggi:
Il Vecchio Attore
Aletto
Tisifone
Megera
Coro delle Erinni
 
scrittura: Sebastiano Tringali


Finito!...Basta!...
Non c’è più il teatro!…Finito?...Perché? Vi sembro finito io?
No?...E allora?...
…Io sono il “Teatro”…Io sono “l’Attore”, io sono tutto. Attraverso me passa ciò che si sa, ma soprattutto ciò che non si sa,…ciò che si vuole,…ciò che si immagina…che si sogna.
             
MUSICA

Qui, maledette zoccole, qui!
Con chi credono di avere a che fare?
Io sono il vostro padrone, io sono la parola, io sono l’azione.
Voi non esistete se io non esisto…

                                  CAMBIO MUSICA

…Vorrebbero punirmi!...Puttane trasformiste, vorrebbero punirmi!...E di cosa?...
…E di cosa?... Di essere e di non essere? Di fare e di non fare?
…Ah! Le mie Erinni!

                                  CAMBIO MUSICA

Qui Aletto, qui Tisifone, qui Megera, verrà il vostro momento, verrà, ma sarò io a decidere con quale lapide chiuderete la mia bocca.
 
            DANZA

Sarò io a stabilire quando sarà giunto il momento di essere divorato dalle vostre fogne puzzolenti.


                                 CAMBIO MUSICA

…Non rispondete?
Oh! Care le mie Erinni, qui, qui…
…Voi mi farete da coro, mi farete da sarta, da trovarobe…
Sarete voi, come si dice, a dare il “LA”…
Quante volte lo avete recitato questo copione? Quante volte?
…E per cosa?...Per sete di giustizia o per pura crudeltà?



                                  CAMBIO MUSICA – DANZA

…6,7,8…6,7,8…
…Il luogo,…il luogo…
Delfi,…Si! Delfi…Vicino al tempio di Apollo… sull’acropoli, davanti al santuario di Atena.
…Il tempo,…il tempo…
…Dopo il matricidio di Oreste…
…La profetessa entra nel tempio, attimo di deserto silenzio…
…All’improvviso riappare, sconvolta, la voce rotta, altissima. Spavento!...Mi rigettano fuori dalla sala di Apollo.
Le gambe mi crollano sotto!
Lo spavento annienta la vecchia, la riduce bambina.
L’uomo, lo vedo, sacro orrore su lui, curvo, prostrato.
Figura di uomo che implora.
Le mani grondano sangue.
Nel pugno la lama ancora fresca del colpo…e una cima di ulivo…di fronte a lui, all’uomo, una banda mostruosa di donne.

             
       DANZA
                                 CAMBIO MUSICA
Assopite, posate sui seggi. No! Donne, che dico? Gorgoni!

                                  CAMBIO MUSICA

Nerissime! Il disgusto torce la faccia. Dagli occhi sudano un liquido odioso. Non avevo mai visto questa razza di gente così radunata.
Quanto deve succedere, ormai, passi pure nelle mani all’obliquo, poderoso sovrano del tempio.


                                 CAMBIO MUSICA – DANZA                                                                   CAMBIO MUSICA

Buona dormita a voi, già sprofondate nel sonno! A che mi servite? A voi, a voi sole devo questo stato umiliante giù tra i fantasmi. Non tramonta neanche sotterra la mia infamia, per chi uccisi. Disonore! Randagia laggiù! Io che proprio da quelli sotterra subisco più spietato processo. Così crudelmente colpita da chi più era mio. E nessuna potenza divina sorge smaniando a farmi da scudo? Eppure io fui immolata da mani assassine di figlio. Ecco lo squarcio: ti si staglia nel cuore l’immagine.
…Quante volte sorbiste bevande che io vi offrivo?...E le mense…Il braciere che ardeva, nell’ora che a nessun altro celeste appartiene. Tutto ora voi schiacciate sotto il vostro calcagno, lo vedo!


                                  CAMBIO MUSICA

Dee dell’abisso, sono un sogno che viene, io, Clitennestra. E vi chiamo.
 

                                 CAMBIO MUSICA – DANZA

Allora? Perché non rispondete? E’ così facile…
“Perché gli DEI così hanno voluto”.
Gli DEI hanno deciso?...Stupide, ipocrite leccapiedi, quali DEI?
Quelli che fanno moscacieca sul monte Olimpo?
Quelli che giocano alla guerra con gli umani?
Quelli che “riempiono” Alcmena o Pasife? Quali DEI?
Ah, si!...Forse gli DEI che trasformeranno la vostra crudeltà in benevolenza, promettendovi altari e sacrifici!...Puttane!

                                 CAMBIO MUSICA –(danza dei coltelli)
                                  CAMBIO MUSICA

Per quale stupido, perfido gioco gli Dei architettano disegni per condurre un uomo alla follia e alla rovina?
Che scommessa infantile è far cadere un uomo onesto e saggio, coraggioso e leale?...Solo per mostrargli che è un uomo!...
 
            
 DANZA

Tu sarai l’assassino di tuo padre e giacerai con tua madre.
E quell’ uomo che per lo stesso oracolo, fatto ad un re schiavo ed inetto, era stato gettato ai lupi sulla montagna, disse…No…
Io non lo farò e fuggì, fuggì lontano, da quelli che credeva essere i suoi cari genitori…Fuggì, finché arrivò qui, fra le mie braccia.

             DANZA

Così fui madre ed amante…e quell’uomo fu figlio e marito, padre e fratello…burattino insulso, nelle mani di DEI crudeli.

             DANZA

Ed ora voi mi inseguite? Voi vorreste punirmi?
E per cosa vorreste punirmi?...Per avere amato?
Voi che non sapete cosa sia l’amore?

              DANZA

Giocasta, la regina puttana!
Così gli DEI hanno voluto!

                                  CAMBIO MUSICA

Guardate, guardate! Con questo seno, bambino, lo allattai.
…Guardate! Su questo seno, uomo, lo accolsi.
E adesso voi vorreste punirmi?
Io l’ho già fatto, con queste mie mani ho frustrato la vostra sozza libidine.
Ricordo il grido del giovane schiavo, quando entrò nella stanza… Nooo!...La regina Giocasta…Nooo!
Ero appesa ad un trave…morivo, morivo per non vedere le lacrime fluire dagli occhi di Edipo, quegli occhi che adesso lui stesso accecava.
Morivo, provando lo stesso piacere che mi aveva inondata il giorno in cui lo avevo incontrato.
 
                                
                                   CAMBIO MUSICA
             DANZA
                                   CAMBIO MUSICA
             DANZA

Dove siete troiane? Dove sei regina? Dove sei divina Ecuba?
…Non vedo! I miei occhi…i miei poveri occhi!
A colpi di fibbia mi avete spento la luce.
Vi prego, un sussurro, un lamento, vi prego ridete di me, che possa sentirvi, che possa ghermire una sola di voi, che possa sbranarvi, come un lupo famelico sbrana un agnello.
I miei figli, i miei poveri figli, trucidati dalle vostre mani gentili, dalle vostre mani di “madre”.
Perché,…perché? Soltanto perché figli miei? Perché ti ho tradito, eroica regina? Perché ho consegnato agli Achei l’ultimo frutto del tuo abominevole ventre?
Perché non lo hai tenuto con te quel tuo figlio adorato?
Avrei consegnato a quei cani tutti i tuoi figli, e i figli dei figli, se questo serviva a salvare la mia terra dalla devastazione e dalla rovina.
Pensavi che un po’ d’oro bastasse a rendere schiavo il mio popolo?...Eh, già! Cos’è mai la Tracia, terra di palme e di ulivi, al confronto delle possenti mura di Troia, costruite dal grande Poseidone? Cos’è mai Polimestore, sovrano di alcuni pastori, al confronto del magnifico Priamo?

                                  CAMBIO MUSICA
             DANZA
                                  CAMBIO MUSICA

No, un po’ d’oro non basta!
Avrei dovuto difendere io tuo figlio dalla furia vendicatrice di Agamennone e i suoi?
Non sarebbero bastati cento volte cento carri pieni di pietre preziose, perché io abbandonassi il mio popolo alla devastazione e alla rovina!...
…Ridi?...Ridi, regina?...Ridi di me?
…Godi, regina!...Godi, della mia situazione!
Ma fallo adesso, perché presto si avvereranno le parole che Dioniso ha detto all’oracolo dei Traci.
Anche tua figlia Cassandra morirà, schiava e pazza, mentre, tu ti trasformerai in cagna con gli occhi di brace.
Salirai sul pennone più alto della nave e da lì ti precipiterai su uno scoglio, che da allora i marinai chiameranno…”tomba della cagna”.

                                  CAMBIO MUSICA            
 DANZA
                                  CAMBIO MUSICA

                           (follia e morte)

…6,…7,…8,…
…Io sono il vostro padrone…
…”E dite ancor che un giorno in Aleppo”…
…Io sono il vostro…
…”Già vuoi andartene? Non era l’allodola”…
…Voi non esistete…
                                  

                                  CAMBIO MUSICA             
DANZA

…E d’ogni onore privo,
privo di amici,
infine muoio,
dal rovinoso morbo consunto ed arso.