martedì 14 luglio 2015

“ KIRON Cafè”

 “ KIRON Cafè


Debutto 4 luglio 2015 
Anfiteatro di Sutri
_ Viterbo

la produzione
immagini 



scrittura:Marta Cirello
            Aurelio Gatti
            Sebastiamo Tringali









KIRONcafè

Buio.
All'accendersi della luce: un tavolo con sotto un ammasso di uomini coperti, un bancone, una figura di giovane pulisce e si intravede la figura di una donna che porta in braccio un bambino.
Un uomo su una dedia, con le gambe coperte, dorme. E' Kirone.

MUSICA “Incubo carillon”

KIRONE Èurito, il più feroce di quei Centauri,
infiammato dal vino, più s'infiamma vedendo la vergine,
e l'ebbrezza, la libidine ha il sopravvento.
Eurito non rapire Ippodamia!
"Quale pazzia
ti travolge, Èurito?” Teseo...no, Teseo! E lo colpisce con un cratere istoriato...
LUNA Me svegliate a creatura!
Quello, vomitando dalla bocca e dalle ferite grumi
di sangue, di cervello e vino, stramazza al suolo scalciando
la rena madida.
"All'armi, all'armi!".
Il vino accresce l'impeto
guerra e strage.

PROMETEO Kirò, e nu brutto sogno! Non è niente.

GILDA Non è niente!

KIRONE Un incubo? Un sogno? E qual'è la differenza tra sogno e realtà? Io ho visto cose che erano reali, ma che sembravano più fantastiche dei sogni, cose che facevano più paura del più terribile degli incubi. Ho visto padri assassinare i figli e figli divorare i padri...e non erano umani, ma divini. E tu, Prometeo, sai qual'è la differenza tra sogno e realtà?

PROMETEO Io non ho mai sognato, io mi sono soltanto illuso, illuso di poter scoccare la scintilla che potesse scatenare nell'uomo il fuoco della vita. E questa mia illusione è stata incatenata con me alle rocce sulle quali le aquile divine fanno il nido e i miei visceri sono il loro nutrimento.

KIRONE (aggressivo) Pulisci...lavora...Che hai da guardare?
Questo è un caffè, ma è anche un posto dove far tragedia.

La giovane torna a pulire.

PINO Lasciate e dormire!

KIRONE Ci fai scappare i clienti.

LUNA E tu me svegli er pupo!

MUSICA “Marcetta di Prometeo”

PROMETEO
O divo ètere,
   o snelle ali dei venti,
   Fonti dei fiumi,
   e dei marini flutti
   a te...
   a te, maestro!
cantato -  A te che madre sei
   di ogni cosa, o Terra, invoco, invoco te!
   che tutto miri, 
   orbe del Sole! 
   Vedete ciò che io, ciò che io, soffro!
Parlato -     Caleste, dai Celesti numi
   Or vedete da quali travagli lanïato, 
   per mille e mille anni
   patirò...per colpa di questo busto umano.
KIRONE    Mi credi tu creatura immaginaria...
PROMETEO   Quando mai...nefelocentauro!
GILDA,   per metà uomo per metà nube come racconta, sai...racconta    sai...
KIRONE    Luciano di Samosata..., sì, son Bucentauro. 
LUNA    ...che strano animal, c'ha er sotto a bue.
KIRONE    No, no, no, no... Onocentauro!
GIOVANE    Ah, ah, ah, ah
PROMETEO   sì, sì, sì, sì
KIRONE  no, no, no, no...
ALTRO    con l'asinò!?
PROMETEO   Sì, vabbuò.
KIRONE  ah, si? Efesto!
Cantato - compier tu devi gli ordini del padre tuo,
incatenare stretto a rupi eccelse questi
quest'empio in ceppi che non mai si frangeranno
ché il fuoco die'
e a te rubò
per darlo a lor.

PROMETEO  E allora? E allora? Quanto devo apprendere? Quanto devo    rispettare a Iss'?
KIRONE  Iss' chi?
PROMETEO  Giove! 
KIRONE    (due batt. Musica in cui si fa confusione/panico) Ora basta,    che non ti senta! Adesso taci!    
KIRONE   Ora tempo sì è tempo che tu apprenda, che tu apprenda a    rispettar. A  Rispettar la Sigoria del grande Gio...(si tappa la    bocca) GIOvane...
PROMETEO  Giasone...Giano...
   - c'ha la A!- 
KIRONE   GIOcasta!
PROMETEO  Eh...professo'! Insegnatemi!E parlatemi! E spiegatemi!...     Amico degl'uomini vuje? Ma quann' maj!
KIRONE    Io insegno solo a dei e semidei. Prole d'alto rango!      Uomini...ah!
PROMETEO   Vui siti buono pe stare 'n pizz' a muntagna, professo'!     Tenetevi Asclepio, Diomede e tutti i Dioscuri! Ca a noi nun    ce piaciono!

TANGO
LUNA  (ballando il tango con Prometeo) Ma te sei Kirone?
KIRONE  Sì.
LUNA  Ma Kirone Kirone?
KIRONE  Kirone Kirone.
LUNA  Ma Kirone fatta persone?
KIRONE  sì, fatta persona.
LUNA   Sono venuta a portarvi er pupo vostro.
ERCOLE  Io lungo viaggio su mia gamba.
ACHILEE  Dove mie biondi capelli?
FINE MUSICA
KIRONE  Ma che fai?...tornatene in cucina. (Alla giovane) E tu pulisci!
PROMETEO Io so' Prometeo.
KIRONE  E io sono Kirone...
LUNA  E io s' l'abbandonata.
PROMETEO Io sono Prometeo colui che ti donò la sua mortalità affinché    finisse la tua sofferenza per quelle piaghe purulente che gli    dei ti hanno mandato.

KIRONE Io sono Kirone colui che ti donò la sua immortalità perché tu beneficiassi gli uomini facendoti beffe degli dei.

LUNA E io so' sempre l'abbandonata.

GILDA (indicando la massa sotto il tavolo) E loro chi sono?
MUSICA PROFUGHI

PROMETEO Niente. Non sono niente. Gente senza una casa, senza una terra, senza una storia.

TIZIANA Ohibò...haimè...

KIRONE Profughi che fuggono.

GILDA Ma da cosa fuggono?

PROMETEO Da loro stessi e dalla storie che non sanno più raccontare.

KIRONE Non mi spaventate la bambina!

PROMETEO (ai profughi) Nun ve mettete paura...non è la guerra che avete lasciato a casa vostra...è un treno.

PINO Pur'io passavu mari
GILDA E nera terra nura.
TIZIANA Muntagna
pianura
ROSA E strati 'ntra li mura

GIP Facci 'ogni culura
LUNA vesti, causi e fasciatura
TIZIANA dintra i scarpi un pugnu i rina
ROSA r'i na casa ora luntana.


PROMETEO nun è nu santuario! A matina s'ha da essere allegri.
Parlato - Ma che vogliono? Ci rett' o'ffocu e mo' che cercano cchiù? Ora ci fazzu a pizz ca scarola.

KIRONE Cibi e bevande al banco. Di sapienza, non se ne parla.
I primi con moneta, la seconda con intelligenza.
(tra sé) ...e vedo che tra le due non v'è maggiore.

D'assai
PINO luntanu
d'assai
ENNIO pianure
d'assai
ROSA terra scura
d'assai
LUNA occhi 'i mari
d'assa'
GIP assai luntanu
assà
TIZIANA ccà arrivai
assà
MARTA nient'arreri
assà
MARIO manc'avanti

Assà nu capretto
assà tre porzioni
assà zuppa 'e ceci
assà Concè degli dei

PROMETEO Caffè nero a quantità e nu pocu i bollidure ri prebende!

KIRONE Niente fegatelli!

PROMETEO Nun c'è da ridere!

KIRONE spezie e officinali a parte.

ACHILLE (sulle note sole) – La casa brucia lontana tra le fiamme,
la riva del mare risuona di lamenti

LUNA ...e come uccello grida,

KIRONE ...io piango.

CORO Assà – assà – assà – assà – assà – assà – assà – assà!

FINE MUSICA

GILDA Che storia triste triste è questa questa!

PROMETEO Ma quale tristezza! E' fame.

GILDA Vero? Vero?

KIRONE Assai! Assai!

PROMETEO Io uno solo sono!

KIRONE Anch'io. E io uno solo sono.
LUNA E io pure so' una sola.

PROMETEO Ma io uno solo sono sì, in cucina.

Gilda (li conta)...e loro sono tanti tante!

KIRONE Tanti tante loro...E tanta tanta la fame.

PROMETEO Fame. Sempre fame. Tanta fame, tanta!

LUNA E tanta tanta tetta. E te tu, tu te, te tu chi sei? Tttè tuttù tattà...a reatura è figlia a te!

MUSICA “BERLINERS fame”

CORO Fame (8volte)...taaaaantatantantà!

KIRONE Cos'è che li tormenta?
Semplice. La questione consiste, non già in “chi”, ma in cosa di quel “chi” debbano o meglio vogliano nutrire. Il problema...placare l'irresistibile stimolo della fame.

CORO (Nel frattempo) Tanta, tanta fame. Tanta tanta fame.
Faaaame!

PROMETEO Mezzo chilo di carne, cotta o cruda che sia, mangiata in maniera educata con forchetta e coltello, o sbranata a mani nude, basta che sia masticata, ingoiata e digerita, basta e avanza a nutrire il bisogno di un corpo adulto.

ENNIO Ora mastichiamo. Ora ingoiamo. Ora digeriamo. Tanta tanta fame!

CORO Ora mastichiamo. Ora ingoiamo. Ora digeriamo. Tanta tanta fame!

KIRONE Così come “una libbra di carne”, sempre di mezzo chilo si tratta, può soddisfare la fame di vendetta.
Se mai sapessero di cosa hanno fame, il problema sarebbe, almeno in parte, risolto.

PROMETEO Insomma, la fame è fame e deve essere placata.


CORO Faaaaaaaame!


FINE MUSICA

KIRONE Sono molti i tipi di fame:

ENNIO c’è il leggero appetito,

PINO ma anche un bel po’ di appetito,

ROSA fametta stupida

LUNA na cosetta per ferma' o stommico.

GILDA Ma che lingua parlano?

PROMETEO La lingua della fame.
(con tono di derisione) Una gran fame!

UOMINI Una fame da lupo,

KIRONE povero lupo, in un modo o nell’altro

PROMETEO Finisce a cotoletta.

KIRONE Eh?

PROMETEO Lo mettiamo sempre in mezzo,

CORO Ce lo mangiamo il lupo
grande fame
incommensurabile,
irrefrenabile,
pantagruelica


KIRONE insaziabile.

PINO Ma tu chi sei, tu? Che prendi in giro nostra fame.
Tu vedi me...io migrato. Io fame. Io uomo. Tu chi cargo sei tu?

TIZIANA Labrinta molo!

GIP Molo, molo, molo!

MUSICA CENTAURI BALLADE – tango ballade -

PROMETEO Lui viene da una mala razza!

KIRONE
Parlato – Sì, sì...Centauri, sì.
Figli di Issione.
Razza in disuso. Sì!

Canto - In verità siamo di una razza strana...
pregi e difetti dell'intera umanità
Però soltanto a livelli eccezionali:
grande saggezza o infinita crudeltà.

LUNA Madre abbandonata! Abbandonata madre!

KIRONE Perciò il Poeta ci dà l'inferno…

- parlato - custodi e al tempo stesso giustizieri dei violenti , in rapporto diretto con il nostro carattere. Ma per il buon Machavelli, siamo il suo modello di governante perfetto,

umano, sì... Ma anche ferino un po'.
Anche il coro Siamo il momento che sta tra luce e buio,
l'attimo fermo in cui veder ciò che non c'è.
Metà cavallo, metà essere umano,
tra l'uno e latro, ma in vero ancor di più.
Belli Imponenti e, astuti e forti.

- parlato - Noi siamo figli dell'inganno e dello stupro... Issione tentò di violentare Era,
Zeus lo ingannò, lo fece giacere con una nuvola …
La nuvola, gravida,fecondata da Issione con la forza, generò i Centauri e più.

Tango con la cavalla.


FINE MUSICA

KIRONE Sì, sì, hai detto bene. Centauri: una mala razza!
E ora torna in cucina. (a Gilda) Tu metti a posto!
E tu fai Achille!

ACHILLE Chi quest'Achille?

PROMETEO (derisorio)
Condimi, oliva, del peloso Achille,
apri finestra che scappa il porco...

KIRONE Sì, porco! (Interrompendolo) molte anzi tempo all'Orco
generose travolgesti alme d'eroi...

ACHILLE (IO) Non capisce...ma voi strano.

ALTRO Non càpisce.

KIRONE Ma che Babilonia di inetti...

PROMETEO Che babbilòva di panetti...

ACHILLE Io va...io viaggia...io non può perder tempo.

KIRONE Tu, il tempo, ora lo trovi.
,
PROMETEO Ma sei omm'? Quello è Kirone, ti ha allevato col latte delle formicole! Ah Kirò...non sonn' cchiù omm'e na vota. Lascialo andare.

ACHILLE Io non è Achille!

PROMETEO Lui non è chill'...

KIRONE Lui non deve essere. Tu devi fare Achille!

PROMETEO Ah, la parte di Achille!

KIRONE Il teatro...capisci?

ACHILLE Te...te...te...

LUNA Va' a'mamma, va'! Che papà te porta a nonna Teti.
Col coro – Tanta tanta Teti, Tanta tanta Teti!


MUSICA “Waltz d'Achille”

LUNA Manco divina - tanta Teti -
Da Zeus voluta - tanta Teti -
Da Posidòn contesa - tanta Teti -
Ad uman ceduta. - tanta Teti -

CORO Pelide Pe-le-o
Pelide Pe-le-o
Pelide A-chil-le
Pelide A-chil-le

KIRONE Cosa aspetti Achille? Per colpa di chi è iniziata la tua ira? E in che cosa ora può cessare?

ACHILLE Io non sono Achille
Io non sono Achille
Io non sono Achille...
Quale colpa ho commesso?

BRISEIDE Quale colpa ho commesso?

ACHILLE Briseide...
Perchè ora tu piangi?
Tu che sei stata mia,
tu, schiava che mi stai dinanzi...

BRISEIDE Infelice...mi costringi a morire.

TIZIANA Disumano e spietato.

BRISEIDE Come viver semza di te?
Tu che eri sei per me
signore, marito, amante, fratello...io come posso?

ACHILLE Briseide, io ti guardo,
infelice,
con il cuore,
come ferro...
Io, Achille?
Io non sono Achille, Io non sono Achille!

CORO Guerre crudeli volevi per far prigionieri (5 volte)

BRISEIDE Sguaina la spada, colpiscimi! Ho ancora del sangue...
che mi sgorghi dal petto,
ma saprò intenerirti con le mie lacrime nel silenzio

CORO Pelide Achille

ACHILLE Io sono Achille,
io sono Achille
Guerre crudeli volevo per fare prigionieri
Sono Achille,
La mia fama,
giace vinta!

CORO Guerre crudeli volevo per far prigionieri!

FINE MUSICA

GIP Peppepee peppepe peppepe peppepepè!

KIRONE (sfinito) Di quell'Achille che fu tanto grande
resta un'inezia.

GIP Pe-pe-pe-pe-pe.

KIRONE Cenere che nemmeno basta a riempire un'urna minuscola.

GILDA (Entra e gli dà da bere) Erberebebe. Bebe?

KIRONE Bebo?!

PINO 'mbè 'mbò 'mbè 'mbò...

KIRONE Mi si rovescino addosso...

PROMETEO Olio!

PINO 'mbè 'mbò 'mbè

KIRONE ...rocce, tronchi e monti interi, soffocatemi...

PROMETEO ...e voi non gli togliete la lisca!

PINO 'mbè 'mbo 'mbè

KIRONE (grida)...quest'anima tenace sotto un cumulo di alberi.

LUNA Continua così e a creatura t'a tieni te!

KIRONE (abbassando la voce) Che una foresta mi schiacci la gola: a uccidermi ci penserà...

PROMETEO Io! (lo aggredisce)

LUNA Aò! Mo' che se sveglia t'o tieni te!

PINO 'mbò 'mbè 'mbò

KIRONE Io vo'!

LUNA St'impuniti!

PROMETEO Tu e io stiamo qua per non stare più là. Io e te!

LUNA Tettè, tattà, tettè tattà e poi m'o lasciate qua!

PROMETEO Che s'era detto?
Che s'era detto? Che s'era detto? Dèi, semidèi, divini....niente più. E io niente più uomini. Tu nniente più sapienza. E tu che fai? Il primo che arriva...Achille. E il secondo?
(Indietreggiando inciampa su Tiziana)

LEI Aridanga!

KIRONE (A Prometeo) Arianna!

PROMETEO No, no...(evasivo) ha detto Aridanga!

KIRONE E' Arianna!

LUNA A fata! L'orlo!

KIRONE (la guarda) ...il filo...

LUNA Il filo dell'orlo!

KIRONE No, il filo d'Arianna.

LUNA Ah, no, dell'orlo? 'mbò!

PINO 'mbè 'mbò!

ARIANNA Tu rovina me...tu no buono.

KIRONE Labirinto

ARIANNA Labrinta, no! Io no donna di porto.

KIRONE Minotauro...

ARIANNA Bestia.

KIRONE No, no...minotauro.

ARIANNA Cargo...

KIRONE Il mare, ricordi?

ARIANNA Scoglio...

KIRONE Ricordi...Arianna...

ARIANNA Ricordo...

MUSICA Papier d'Arianna”


ARIANNA Sono giunta qui! Cosa fare? Dove andare, da sola? Mio padre e la mia terra sono stati traditi da me, traditi quando ti diedi il filo perché guidasse i passi e tu, vincitore, non trovassi la morte.
Ora io, viva, sono sepolta dall'inganno di un traditore.
Guardami bene ora, e non con gli occhi. Avresti dovuto uccidermi.
- cambio ritmo -

CORO (dopo i primi sei tempi)
La morte costa meno
meno dell'attesa – 2 volte -

ARIANNA La morte...
la morte costa meno dell'attesa
meno dell'attesa...
Teseo le mie mani
tendo verso te...tendo verso te...
queste mie mani stanche d' arruffar capelli
queste mani stanche di percuoter petto...

CORO (in contemporanea al suo cantato) Queste mani stanche... (quattro volte)
Alza le tue vele! (2 volte)

ARIANNA Alza le vele, volgi la tua nave
e torna, torna indietro
a mutare il vento
Teseo...


TANGO

CORO Queste mani stanche
percuotere il petto – 4 volte -


FINE MUSICA

LUNA er pupo c'ha fame.

PROMETEO Allora ci facciamo un uovo, una bella frittata con un uovo!

KIRONE Eh, ma c'è uovo e uovo...

PROMETEO Kirò, un uovo sempre un uovo è.

KIRONE Eh no! Una unità in cui esistono due entità disgiunte.

PROMETEO Un uovo con due tuorli? Allora posso fare due frittate con un uovo solo! A trovarlo!

MUSICA DIOSCURI
PROMETEO (indicando Pino) Tu, tu raccontaci di Elena e della sua liberazione, degli argonauti e del loro navigare...

KIRONE Leggi! Ignorante!

(Su musica) I figli maschi
della figlia di Testio due e tre volte
cantiamo, i due fratelli lacedemoni,
salvatori degli uomini già in bilico
sul filo della lama, dei cavalli
sconvolti dal tumulto della strage
e delle navi che, non rispettando
il tramontare e il sorgere degli astri,
incorrono nei venti tempestosi.
Ma voi tirate fuori dall'abisso
le navi con gli stessi naviganti,
convinti di morire....

CORO Bianco nero
Bianco nero
Falso vero
Falso vero
Bianco nero
Bianco nero
Falso vero
Falso vero

PINO Vi parlerò di Elena e la sua liberazion
E degli Argonauti, del loro navigar
Di Hilaria e Febe che rapite ci toccò salvar
di scontri e duelli che ci tocca d'affrontar.

Io son Polluce a Castore fratello non gemello
Lui è Polluce a Castore fratello non gemello
Tra uomo e cigno, cigno e uomo siam venuti fuori
Bianco e nero, falso e vero dioscuri noi siam



Bianco e nero, falso e vero Dioscuri son
Bianco e nero, falso e vero Dioscuri son

PINO Uno divino uno terreno ci generò

Uno divino uno terreno li generò

KIRONE E quelli, rinforzatesi le mani
con le strisce di cuoio e avvolte intorno
lunghe cinghie alle braccia, verso il centro,
spirando morte l'uno verso l'altro,
si facevano incontro. Ed in quel punto
s'accese tra di loro un duro scontro
per chi prendesse il sole sulla schiena...


CORO Bianco nero
Bianco nero
Falso vero
Falso vero
Bianco nero
Bianco nero
Falso vero
Falso vero

PINO Da un bianco uovo innanzi a un tempio tutto cominciò
tra le braccia di Pausania che ancora non sa
Non pulcini da quel guscio nacquero allor
ma due fratelli a metà tra luce e oscurità

Io son Polluce a Castore fratello non gemello
Lui è Polluce a Castore fratello non gemello
Arte, poesia, danza parole e libertà
con le armi o a cavallo noi il doppio difendiam!



CORO Bianco e nero, falso e vero Dioscuri son
Bianco e nero, falso e vero Dioscuri son

PINO Uno divino uno terreno ci generò
CORO Uno divino uno terreno li generò

FINE MUSICA

PROMETEO Allora trippa e patate!

KIRONE Ma come?! Bianco nero, falso vero...due entità e tu mi parli di trippa e patate!

PROMETEO Ma due entità sono...trippa e patate!

INIZIO MUSICA TANGO

KIRONE Bravo, preoccupati del cibo!

PROMETEO E di cosa dovrei preoccuparmi? Il cibo è l'unica cosa che conta.

KIRONE Anche tu, come tutti gli altri, ciò che accade in questo caffè non conta? Voi non sapete cosa sia il teatro. Chiedi a qualcuno di fare Achille e quello crede di esserlo veramente. E così anche gli altri: ciascuno con la propria illusione.

PROMETEO Solo un’illusione
Trappole e finzione
cantato Questa la visione
Che del mondo qui si da.
Guerra, stupri, morte
E malvagità.
C’è soltanto al mondo
La tua finta verità?

CORO. Solo un’illusione?
Questa la visione
Della verità che
Al Kiron café si da.
Guerra, stupri, morte
E malvagità,
Per noi c’è questa sola
Triste verità.

KIRONE Ho solo provato
A cambiare le cose
Forse col teatro
O con la finzion
Questo si potrà.
Nani e ballerine,
Saltimbanchi e poeti
Ci faranno capire
Se qualcuno mai
Qui si salverà.

ACHILLE Sono un emigrante
O il Pelide Achille?

ERACLE Sono un meschino
O quell’Ercole divin?

ARIANNA Io son forse Arianna
O solo nullità

CORO Siamo al mondo
Il vero o la falsità

PROMETEO Questa è la frontiera
Fra ignoranza e senno
Fra la forza bruta
E la saggia umanità.
Noi dobbiamo sapere
Se restar qui al riparo
O se varcar la soglia
E affrontar la verità.

CORO Continua la guerra
Violenta e brutale
Dovremo affrontare
Soli e indifesi
L’incerta oscurità.

KIRONE Soltanto il pensiero
Soltanto il sapere
Potranno salvare
Non soltanto voi
Ma chi lo capirà.

DANZA – PANCHE - pereppeppè

PROMETEO Castore e Polluce,
Nestore e Teseo,
Achille, Diomede,
Dioniso ed Enea
Son tutti i campioni
Che hai nutrito tu,
con il tuo sapere,
e con la tua virtù.

KIRONE Ho solo creduto
Peccando di superbia
Che seguisse al buio
La luce del pensier.
Mentre tu col fuoco
Che hai donato all’uomo
Ti sei condannato
Per il loro ben.

CORO Se la fame è fame
Se il freddo uccide
Perché non capite
Che da sempre è stato
L’uomo lupo all’uomo?
Se qualcuno annega
C’è chi sopravvive.
Kirone restiamo
A fare il la parte
Che il mondo ci da'.

KIRONE Si può avere un caffè?

LUNA Ammazza quanti caffè bevete!

(Il coro fa i vassoi, indi il cigno)

KIRONE Ah, il cigno! Se ci fosse Leda vorrebbe il cigno!

PROMETEO Ma che magnano questi?

LUNA E che voi che magna er pupo? Du' carote, na patata, un brodino vegetale.

PROMETEO Ma io quattro quaglie tengo!

MUSICA LEDA

(Il coro, dietro il bancone. Prometeo e Kirone seduti sulle panche. Il cigno, Leda, al centro.)

DONNE Io ricordo, ricordo quel giorno
ricordo il cigno regale e bello
ricordo le piume
ricordo il corpo
ricordo il giallo marmoreo rostro.

UOMINI pronto a ghermire
pronto a tentare
io non capivo
già invaghita
il ventre mio si apriva alla vita
ricordo piume
come carezze
Lui prepotente,

DONNE io smarrita
quel becco giallo dolce colpiva

UOMINI io ormai “nemesi l'oca”
alzai la coda
mi diedi a lui.

KIRONE (Parlato) – Ma non tradii il suo caro consorte, poiché dopo, ancor calda dell'amplesso bestiale...

DONNE Tindaro
mio dolce marito
mi carezzò il turbato viso
mi accolse tra le sue braccia
e come al dio cedetti a llor.
Seminò il fertile grembo
in quella notte di desiderio

UOMINI in me divino e umano
due nature, un solo sospiro.

KIRONE (Parlato) – il cigno...il cigno regale, le prese il corpo, il corpo lascivo...

DONNE troppo breve fu quella notte
troppo forte il fuoco nel petto
troppo presto giunse l'aurora
che la natura tutta fa chiara

UOMINI vivo, ancora incessante
il desiderio
senza tormento
il giallo becco ancora sentivo
mentre una coppia in grembo cresceva.

PROMETEO (Parlato) - Castore, Polluce, Elena e Clitemnestra...

KIRONE (parlato) - regine ed eroi furono i frutti che si incrociarono e si disgiunsero poi...

CORO Figli, eroi, regine
femmine e maschi
diedi alla luce
erano chiamati
al soglio del divino
Olimpo.

FINE MUSICA

PROMETEO Ecco, Kirò! Volevi la tragedia? Eccola qua.

KIRONE (a Gilda) Su, su...raccogli il corpo lascivo!

(Gilda con l'aiuto di Ercole la raccoglie)

KIRONE Leda.

PROMETEO Fagioli.

KIRONE Giocasta.

PROMETO Fagioli e cotiche.

KIRONE Alcmena.

PROMETEO Friarielli ch'e sasicc'.

KIRONE Fedra.

PROMETO O' per' o musso.

KIRONE No! O il piede, o il muso!

CORO Piede! Muso!

PROMETEO Tu che ti credi che io sto qua e non so niente?
Questi tengono una fame insaziabile.
Il fuoco! Il fuoco volevano! E io il fuoco gli ho dato.

LUNA Chi m'o scalla?

ENNIO T'o scallo io.

KIRONE Sì.

TIZIANA Labrinta? Porco porto!

KIRONE Sì.

TIZIANA Lo bastio no bello.

KIRONE Sì.

TIZIANA Bella bestia!

ENNIO T'o scallo io?

KIRONE Si...ma c'è una fame ancor più fame di quella insaziabile: la smodata ingordigia del potere.

CORO Famm' famm' famm'...lo bastio!

PROMETEO Ah Kirò! Ma qual era il patto fra noi due?

CORO Famm' famm' famm'...bella bestia!

PROMETEO pasta e fagioli e trippa in umido? Io che fa, sto qua a perdere tempo?
KIRONE ah! L'hai detto! ...è il il tempo il problema.


CORO Po-tem! Po-tem! Po- tem...faaaaaame!
(A basso volume continua il “PO-TEM)

KIRONE Tutte le età hanno un termine. Ma quello della vecchiezza, malgrado ciò che si può pensare, è il più incerto.
(Silenzio.)

PROMETEO Chiss' me ricorda qualche cosa...

CORO Famm'...tempo...famm'...tempo...

KIRONE Forse il capitone?
Torna in cucina.

CORO Po-tem!

PROMETO Il capitone.

Ercole irrompe come una furia...urla a soggetto, afferra Kirone per il bavero.

ERCOLE I serpenti! Io sono la forza! Sono il più forte!

LUNA C'hai fatt' a papà che strilla?

ERCOLE Aaaaaahhhhh!!!

LUNA Ma come strilla bene!


PROMETEO Che è sta confusione? (Ercole da un colpo a Promteo che finisce per terra)

KIRONE No, no...Eracle ricorda...cosa ti ho insegnato? Ricorda! Cos'è la forza?

(Grugnisce poi a poco a poco si placa, comincia a ragionare)

ERCOLE La forza...? La forza non è nelle braccia...la vera forza risiede nel cervello? (Chiede assenso) Sì...è il pensiero la forza dell'uomo...

KIRONE Bravo!

CORO Cullallà...cullalà...cullallà...

LUNA Perché 'nte culli pure er pupo mio? No, no, no, nun c'annà cu Leda, nah, nah, nah!

(Grugnisce poi a poco a poco si placa, comincia a ragionare)


ERCOLE (Si fa sempre più infantile. Quasi piagnucolando) Culla...i serpenti..., io, con queste mie braccia ancora di neonato li soffocai...i serpenti che tu, Zeus, hai mandato per sbranarmi. Quegli stessi serpenti che poi mi hai donato e ornano lo scudo divino e terrorizzano chiunque mi si pari innanzi.

PARTE IL SIRTAKI

KIRONE Placa...placa...placa...(carezzandolo)

PROMETEO (Si avvicina) A me accussì non me l'avete mai fatto...

KIRONE (Prendendo la mano di Prometeo e facendogli carezzare Ercole) Vedi, tutti qui ti vogliono bene. Noi, ti vogliamo bene.

CORO Oringhinghinghiò... placa (Anch'io/vanno per carezzare tutti)

ERCOLE Ora Ermete mi dona la spada, quella spada che, rossa di sangue, ho sempre davanti a me. Il magico arco che Apollo mi diè.
Certamente tu...
Magico perché senza controllo prese te
e scoccò la freccia che io ora maledico
e tu, tu, tu lo sai bene tu, che per quell'arco soffri ancor
Io no, non volevo, freccia maledetta che questo fece a te!
Ohimè, ohimè ohimè!
Atena ed Efesto
donarono a me
mantello e corazza
vestito come un re
E con spada, mantello, arco e corazza
regine o ancelle, tutte intorno a me
bello come un re.

PROMETEO Ma chist' mo' che s'inventa? Friarielli, pumaror', fagioli ch'e patane, pupacchie e rafanar', totaro e capitone. Mantelli, corazze, medaglie, catenine d'oro, braccialetti...ma non aveva fatto tutto con la clava?

ERCOLE La mia clava...la mia clava fatta con tronco d'ulivo millenario...con quella clava sterminai i miei figli...(piange) i miei poveri figli...sacrificati sull'altare cerimoniale del sacrificio agi dèi...

PROMETEO Ma c'ha ritt'?

KIRONE eh, questa è una storia molto lunga...
Un tempo all'altare degli dèi venivano sacrificati i sacerdoti, perché i sacerdoti...PAUSA ...te lo racconto un'altra volta...

LUNA Non piangere, Erculè!...t'ho tenuto da parte er pupo apposta!

ERCOLE (alza la clava) figlio?! Un figlio!

TUTTO IL MONDO Eeeeercoleeeee!

FINE MUSICA


PROMETEO Eh io lo sapevo! Questo era un posto, che sitt' sitt' discreto era. E tu...chi sei?

LUNA Er pupo c'ha fame!

PROMETEO ....che fai?...genealogie...Chi è sorete? Chi è fratete? Chi è mammete?...Chi è patete? Io speravo di potere trattare solo patate.

LUNA Er pupo c'ha fame! Dove c'è un pupo ce sta' madre e, pure se non serve, ce deve da sta' un padre. Co 'e patate ce famo er brodino. Co' uno de voi, impuniti, ce famo er padre del ragazzino.

ACHILLE Chi è quella?

ERCOLE Forse un'ancella. Fosse cavalla...

ARIANNA Ma da quale mito viene fuori? Ma chi è quella?

ACHILLE Io l'ho chiesto.

ERCOLE E non è neanche una cavalla...

CASSAR Anche se fosse non è puro sangue.

LUNA Ma stamo ar mercato? Orlo, diglie quarcosa!


Guardano tutti PINO

PINO 'Mbè, non chiedete a me che ho già i miei problemi.

CORO 'Mbò.

LUNA Aò, a cosi! Tra 'mbè e 'mbò voi non dite niente?
(a Gilda) Glie manca 'a favella!

GILDA Che storia triste triste è questa questa!

LUNA Questa questa che? Che chi gli'o dice a sta creatura?

GILDA Io?

LUNA Ma che glie racconti?

GILDA Che è arrivato in un caffè.

LUNA Ma quale caffè?

GILDA Al Kiron Caffè.

LUNA E che c'ha trovato?

GLIDA Noi?

LUNA Fra tutti sti noi ce sta un padre pe sto regazzino?

ARIANNA A trovarlo!

LUNA Ma che m'aspettavo!

GILDA Che aspettavi?

KIRONE Non si parla coi clienti.

PROMETEO Ma poco poco c'avesse ragione?

LUNA Ma che me potevo aspettà? Non sanno manco da dove vengono? Impuniti voi e loro! (indicando gli dei)

(Silenzio)
KIRONE L'olimpo...non si vede, possiamo soltanto immagiarlo. La terra sulla quale camminiamo, il mare nel quale nuotiamo, invece no, quelli li vediamo. Io, metà cavallo e metà cavallo e metà umano, questo si vede, ma Kirone nel suo insieme che cos'è? l'uomo? Vile ed eroe, prepotente e mite, int intelligente e stupido, l'uomo nel suo insieme lo vediamo o preferiamo soltanto immaginarlo?

PROMETEO La mia sete è reale.

Kirone fa cadere la bottiglia.

MUSICA FINALE

UOMINI Siamo il momento
DONNE siamo il momento
UOMINI siamo il momento
DONNE siamo il momento
UOMINI siamo il momento

UOMINI siamo il momento
DONNE tra luce e buio
UOMINI siamo il momento
DONNE tra luce e buio

KIRONE - parlato - Questo posto cos'è? È un posto di frontiera, è il confine, la linea, il limite oltre il quale c'è l'altro.

DONNE tra luce e buio
UOMINI questo è il momento
DONNE tra luce e buio
UOMINI Questo è il momento

KIRONE - parato – Noi siamo qui per varcare il confine, per passare da questo ad altro, dal territorio dell'ignoranza a quello del sapere.

CORO Questo è il momento
attimo fermo
tra luce e buio
attimo...

PROMETEO - parlato – Kirone, io ho dato il fuoco all'uomo! E il mio dolore non consiste nell'essere incatenato alle rocce perché le aquile mi rodano il fegato. No!

UOMINI Noi vediamo
DONNE attimo fermo
UOMINI noi vediamo
DONNE Ciò che non c'è

PROMETEO - parlato – Io soffro perché vedo che gli uomini non vogliono farcela. Gli uomini non vogliono varcare la soglia.

CORO tra luce e buio
noi vediamo
l'attimo fermo
ciò che non c'è.

PROMETEO - parlato – La perfidia degli dèi sta nel farmi assistere alla mia sconfitta.

CORO Siamo il momento
tra luce e buio
l'attimo fermo
in cui vedere
ciò che non c'è (più volte)
TANGO FINALISSIMO


KIRONE Allora, battiamo la fiacca? Vogliamo darci una mossa?

Il Kiron caffè viene smontato, tutto accatastato sul fondo, pressoché al centro.

KIRONE Il kironCafè riapre, ovunque ci siano...

PROMETEO ...uomini.

BUIO