lunedì 9 agosto 2010

MARGHARETE studio del Faust

MARGARETHE 
Studio del Faust
Debutto dicembre 2005 _ Teatro Piscator Catania

personaggi:

MEFISTO
MARGARETE
LA VESTALE
IL MACELLAIO


scrittura: Cinzia Maccagnano e Aurelio Gatti
fonti: Marlowe e Goethe





1) 
MEFISTO
MEFISTO
Ah, Faust, hai ancora solo un’ora di vita, poi sarai dannato per sempre.
Fermatevi sfere del cielo che eternamente ruotate, che il tempo finisca e mezzanotte non venga mai.
“Occhi lieto della natura, sorgi sorgi ancora, sorgi e fai un giorno eterno, fai un’ora lunga un anno, fai un’ora 7 giorni, fai che Faust si penta e salvi l’anima” – lente, lente currite noctis equi –
Le stelle ruotano, il tempo corre, l’orologio suonerà, verrà il demonio e Faust sarà dannato.
Salirò fino a Dio! Chi mi trascina in basso?
Guarda, il sangue di Cristo allaga il firmamento, una sola goccia mi salverebbe, metà d’una goccia. Ah, mio Cristo, non uncinarmi il cuore se nomino Cristo. Lo dirò di nuovo. Risparmiami, risparmiami, risparmiami…

Dov’è? E’ scomparso.
Vedo Dio che stende il braccio e china la fronte minacciosa.
Montagne e colline, venite, franatemi addosso, nascondetemi all’ira terribile di Dio. Apriti terra, non mi dai riparo.
Stelle che regnavate alla mia nascita che mi avete dato morte e inferno, risucchiatevi Faust come una nebbia nelle viscere di quelle nubi incinte, affinché, quando vomitate in aria, il corpo cada dalle bocche fumose ma l’anima salga al cielo.


MACELLAIO – DANNAZIONE
2)
MEFISTO
Dio, se non vuoi avere pietà di quest’anima, almeno per amore di Cristo il cui sangue ci ha riscattato, assegna un termine alla sua pena incessante.

Che Faust resti all’inferno mille anni, centomila, e alla fine sia salvato.
Ma non c’è fine per le anime dannate.

Perché non sei una creatura senz’anima?
Perché la tua dev’essere immortale?
Maledetti i genitori che ti fecero.

LAVANDA
MEFISTO
Mezz’ora è già passata. Presto passerà tutta.
Suona, suona! Corpo trasformati in aria o Lucifero ti porterà all’inferno.

I Sette VIZI CAPITALI
3)
MEFISTO
Chi sei tu?
Sono l’Orgoglio. Avere padre e madre mi fa schifo. Posso ficcarmi in ogni piega di una ragazza. Le pendo dal collo, una collana. Le bacio le labbra, un ventaglio di piume.
Ma che puzza schifosa c’è qui dentro?

E tu?
Sono l’Invidia. Non so leggere, perciò a fuoco tutti i libri! Venisse la carestia, crepassero tutti, vedresti sola come ingrasserei!

Sono l’Accidia. Nata su una china al sole. Sto lì sdraiata. Che stronzata portarmi fin qua!

Tu chi sei?
Io sono l’Avarizia. Se ora potessi avere ciò che voglio, questa casa e tu e tutti diventereste quattrini, e io vi caccerei in cassaforte. Oro!

Io, signori, sono una che preferisce un palmo di salame crudo a una canna di baccalà fritto! Il mio nome è Lussuria.

Non ho né padre né madre. Son saltata dalla bocca di un leone quando avevo appena un’ora. Mi azzuffo anche da sola. Son la Rabbia.
Sono nata all’inferno, pensateci bene, qualcuno di voi sarà mio padre!

E ora chi sei?
Sono la Gola. I miei son tutti morti. Mio padre era un prosciutto di porco e mia madre una botte di chiaretto. Ma la madrina, oh la mia madrina fu gentildonna di ceppo antico (Margherita) m’inviti a cena?
No?
Allora il diavolo ti strozzi!


QUADRATO – SOFFOCAMENTO
4)
MEFISTO
Torturati come ogni anima dannata
Ma dimmi avrò la tua anima?
Sarò tuo schiavo, ti servirò, ti darò più di quanto puoi chiedere.

MACELLAIO (non sai più baciare)/ MARGARETE (il mio cuore è indurito)

MEFISTO
Come? Non sai più baciare?
Mi sei stato lontano per così poco tempo!
Hai disimparato a baciare?
Perché al tuo collo ho tanta paura?
Un tempo dalle tue parole dai tuoi sguardi tutto un cielo scendeva su di me
E mi baciavi, e mi baciavi, e mi baciavi….VESTALE (baciami o ti bacerò io)

FESTA – BASTONI
5)

MEFISTO
Dio fa che finisca presto la sua pena! Che Faust resti all’inferno mille anni, centomila e alla fine la sua anima sia salvata.
Non c’è fine per la anime dannate.

TANGO – GIURAMENTO
6)

MEFISTO
Avanti coraggio,… tagliati sul braccio e impegna l’anima,…offrila a Lucifero così che un dato giorno possa esigerla come propria.
Tagliati sul braccio, poi sarai Grande.
Faust guardala! Per amor tuo si è ferita, col sangue dice che la sua anima è del signore della notte eterna……………MACELLAIO (sei tu…)
Presto, scrivi, impegna l’anima…………MARGARETE (è tua!)
Il sangue si raggruma! Non riesci a scrivere.
Ti porto un fuoco che lo scioglie subito.
MEFISTO
Ora torna a scorrere. In un attimo avrai finito.
Scrivi: “Faust ti dà l’anima”
Avanti, riprova: Faust ti dà l’anima!
Ah, cosa non farei per la tua anima!
(12 colpi)
Comsummatum est. L’atto è compiuto.

FUGA
7)

MEFISTO
Che c’è scritto sul tuo braccio?
“Homo fuge” – Dove potresti fuggire!
Se verso Dio ti getterà all’inferno.
I sensi t’ingannano, non c’è scritto niente!
“Homo fuge”! Faust non fuggirà.

MARGHERITA
8)

MARGARETE (No, tu devi sopravvivere)
MEFISTO
Ti descriverò le tombe.
Provvederai ad esse domani stesso.
Alla mamma il posto migliore,
mio fratello subito accanto.
Io un po’ in disparte….(non troppo lontano)
E il piccino al mio seno destro.
Nessun altro mi giacerà vicino.
MEFISTO
- Se senti che sono io, vieni! – MARGARETE (Là fuori?)
- All’aria aperta. – MARGARETE (A me è vietato uscire)
- VESTALE (Non c’è speranza per te!)
- MACELLAIO (……)
- VESTALE (Ti aspetta un agguato)
- MARGARETE (Mi legano, mi stringono…)
- MEFISTO Ogni nuca già sente la lama che guizza!
- MACELLAIO (Oh Faust non fossi mai nato…)

CONDANNA ed EPILOGO

MEFISTO
Suona, suona! Corpo trasformati in aria! Lucifero ti porterà all’inferno.
Anima mutati in piccole gocce d’acqua, cadi nell’oceano…Suona!
Nessuno ti trovi.